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Sorto nell'anno 1459 allo scopo di accogliere ed ospitare i pellegrini diretti a Roma, accoglieva e curava anche i poveri del comune, qualificati come miserabili. Fu gestito per lungo tempo dalla Venerabile compagnia di S. Antonio abate, che in seguito devolse tutto il suo patrimonio a beneficio della pia istituzione.
L'ospedale fu eretto in ente morale il 17 novembre 1867, anno in cui fu anche approvato il suo primo statuto. Il patrimonio fu incrementato da lasciti e donazioni; in particolare con r.d. 9 maggio 1912 venne devoluto in suo favore il patrimonio della Confraternita del Santissimo Sacramento, mentre con atto di donazione del 12 giugno 1928 la marchesa Elisa Bourbon del Monte, vedova Gentiloni, legò due fondi rustici all'Ospedale di Filottrano, che assunse così il nome dell'unico figlio della benefattrice.
Amministrato dopo l'Unità d'Italia dalla Congregazione di carità e per breve periodo dall'Ente comunale di assistenza (1937-
L'Ospedale venne riconosciuto ente pubblico ospedaliero con decreto del presidente della Regione Marche n. 25 del 6 settembre 1971 e classificato ospedale generale di zona. Divenuto, in seguito all'istituzione del servizio sanitario nazionale, struttura ospedaliera della USL n. 10, ha cessato la propria attività attorno all'anno 1985 ed è stato trasformato in Residenza sanitaria assistenziale.